Come si fa a riconoscere un vero dentista? La domanda sembra oziosa ma non lo è: una ricerca dello scorso maggio curata dall’Eures – la rete d’informazione sulla mobilità professionale della Commissione Europea – e dalla Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) ha svelato dei numeri davvero impressionanti sulla quantità di falsi dentisti in circolazione in Italia: pare che la cifra si aggiri intorno a 10.000 individui che millantano titoli non posseduti. Lo studio Eures è circolato molto negli ambienti medici e sulla stampa, suscitando un comprensibile scalpore visto che il giro di affari si attesta sui 720 milioni di euro, a cui si aggiunge il danno previdenziale dei contributi non versati, pari a quasi 17 milioni di euro.
Più di recente, il Ministro della Salute Lorenzin ha fatto invece una stima al rialzo, toccando quota 15.000, un dato che tra gli altri è all’origine del decreto che sancisce un inasprimento delle pene per l’esercizio abusivo della professione medica: il condannato è soggetto alla confisca obbligatoria dell’immobile, delle attrezzature e degli strumenti, e i beni confiscati vengono destinati alle strutture pubbliche o private che offrono cure e assistenza a persone in difficoltà economico e sociale.
Questi i numeri, di per sè spaventosi. E la cronaca continua a sfornare casi di aperta violazione della legge e delle più elementari norme sanitarie, come nel caso di questa vicenda:
A vedere queste immagini viene spontaneo chiedersi alcune cose: come si quantifica il danno di una prestazione eseguita male da un soggetto non titolato? Che prezzo diamo alla nostra salute dentale? Se da una parte è lecito voler risparmiare, dall’altra è necessario ricordare che in gioco c’è il nostro benessere, un bene decisamente prezioso. Quando ci rivolgiamo a un medico non ci stiamo rivolgendo a un venditore di beni o servizi, ma a un professionista che possiede le conoscenze necessarie per aiutarci a superare i nostri problemi di salute.
Ecco perché affidarsi a un dentista abilitato è d’importanza fondamentale. Ma come facciamo a riconoscere un vero dentista? Più che dai diplomi appesi alle pareti (che possono essere taroccati, come nel caso dei 10.000 falsi dentisti di cui sopra), quando ci rivolgiamo a un nuovo dentista possiamo controllare che questi sia regolarmente iscritto all’ordine dei medici. Sul sito della FNOMCeO è possibile effettuare una ricerca anagrafica per cognome e per provincia di appartenenza. Questo è il sistema migliore per assicurarsi di star avendo a che fare con un odontoiatra legittimamente abilitato all’esercizio della professione medica e quindi legalmente responsabile per le prestazioni che ci eroga.
complimenti riesci sempre a stupirci,,,buona iniziativa,,,,
In più il contratto è nullo per legge e l’abusivo non ha diritto a richiedere alcun compenso e se già incassato lo deve restituire…