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“Ogni figlio avuto, un dente perso” è un adagio popolare che in modo emblematico mette  in evidenza l’influenza negativa che la gravidanza può avere su denti e gengive. È infatti risaputo che gli stravolgimenti che coinvolgono il corpo della donna in dolce attesa possono interessare anche la bocca. L’azione degli ormoni sulla gengiva, il reflusso gastrico e il vomito, la nausea che impedisce a volte di mantenere una corretta igiene orale sono fenomeni spesso presenti in gravidanza che possono influire negativamente sulla salute della bocca. Ma ormai è accertato che esiste anche una relazione inversa, ovvero che avere una bocca sana aiuta ad aspettare un bambino sano.

L’Accademia Americana di Parodontologia (AAP), la Federazione Europea di Parodontologia (EFP) e l’Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Americani (ACOG) hanno dato precise indicazioni sulla gestione della salute orale in gravidanza. Negli ultimi anni numerosi studi scientifici hanno evidenziato come le future madri affette da Parodontite  abbiano un rischio maggiore  di andare incontro a pre-eclampsia e a parti prematuri associati alla nascita di bambini sottopeso.

Ma cosè la parodontite? La parodontite, comunemente detta piorrea, è una malattia infiammatoria causata dai batteri presenti nella placca che si deposita sulla superficie dei denti. A differenza della gengivite, che sempre precede la comparsa della parodontite, è caratterizzata dalla distruzione dei tessuti che sostengono il dente, osso compreso.

GRAVMa come può la parodontite influenzare la gravidanza? L’ipotesi più convincente è quella che i batteri e le tossine presenti nei tessuti gengivali della donne malate di parodontite tramite il sangue possano raggiungere il feto e provocare infiammazione.

Ma è opportuno recarsi dal dentista durante la gravidanza? Assolutamente si.  Anzi se sono passati più di sei mesi dall’ultimo controllo prima dell’inizio della gravidanza,  andare dal dentista per un controllo e l’eventuale seduta di igiene programmata è raccomandato. Eventuali terapie necessarie possono essere portate a termine, con l’approvazione del ginecologo,  in tutta tranquillità. Gli esperti sono d’accordo nell’affermare che non sottoporsi a cure dentali necessarie può provocare uno stato infiammatorio che può influire negativamente sulla gravidanza stessa.

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Le informazioni proposte in questo opuscolo non costituiscono, né possono sostituire, un consulto medico. Le informazioni fornite non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco senza che prima venga consultato un medico, ovvero un soggetto legalmente abilitato all’esercizio della professione medica.

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